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visita paziente

Come veicolare il messaggio

Anche come il medico comunica è rilevante ai fini della comprensione e dell’accettazione dei contenuti da parte del paziente. In tal senso può essere consigliabile:

  • Adeguare lo stile comunicativo - che sia più o meno formale, ironico, articolato oppure essenziale - di volta in volta a seconda della tipologia di paziente e del suo livello di comprensione.
  • Utilizzare metafore, paragoni o descrivere scene della vita quotidiana, far leva su argomenti “sensibili” sempre sulla base delle caratteristiche del singolo paziente.
  • Effettuare disegni o schemi che il paziente possa portare con sé a casa.
  • In passato si impiegavano soprattutto metafore belliche. Oggi un suggerimento può essere quello di associare il percorso di cura al cammino che si fa in montagna per raggiungere la vetta.
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La comunicazione del team multidisciplinare

Il team multidisciplinare prende in carico a tutto tondo il paziente con LLC. Anche da parte dei vari specialisti del team è importante una comunicazione corretta e omogenea. Pertanto:

  • Può essere utile, laddove possibile, garantire continuità in modo che lo stesso professionista segua la persona durante tutto il percorso di cura.
  • Può essere utile informare o far conoscere fin dall’inizio al paziente i diversi componenti del team, in modo che sia preparato qualora in alcuni controlli ci sia un’alternanza degli specialisti.
  • È opportuno che le varie figure del team veicolino gli stessi messaggi e che adottino uno stile comunicativo quanto più possibile uniforme.
  • L’infermiere è spesso una figura ponte fra medico e paziente, accompagnandolo durante il percorso terapeutico. È importante che questo professionista presti forte attenzione alla comunicazione.
  • Per le informazioni di natura burocratica in certi casi è disponibile la figura dell’assistente sociale.
  • Può essere importante che alla fine della visita diagnostica l’ematologo dia i riferimenti della o delle associazioni di pazienti presenti sul territorio.
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Il ruolo del caregiver

Il caregiver, solitamente un familiare, ha un ruolo importante nella vita del paziente, nella gestione della malattia e nelle decisioni terapeutiche. È utile considerare che:

  • Nel colloquio della diagnosi la sua presenza può essere utile anche per raccogliere informazioni che in un momento complesso e di confusione possono sfuggire.
  • Risulta importante che, soprattutto durante il colloquio diagnostico, il medico argini eventuali ingerenze eccessive del caregiver, riportando l’attenzione sul paziente, sulle sue emozioni e bisogni.